18 ago 2011

18 Agosto 1981, Modena - Bologna 0-1

18 AGOSTO 1981
Contro il Modena i rosso-blu stentano a trovare il gioco – Molti dubbi e alcune cose da rivedere – Bologna senza acuti, vince 1–0 ma non soddisfa – Messa a segno da Zuccheri, al 36°, l'unica rete della partita – Due minuti dopo gli avversari hanno fallito un tiro dal dischetto – Qualche tafferuglio sugli spalti per il gioco duro dei canarini – Zinetti il migliore in campo – Domani sera a Ravenna nuova verifica per gli uomini di Burgnich
Primo tempo: 0-1 (Zuccheri al 36°).
MODENA: Minguzzi; Bombardi, Codogno; Tormen, Cresci, Francisca; Scarpa, Sandreani, Vernacchia, Borelli, Rabitti.
BOLOGNA: Zinetti; Benedetti, Zuccheri; Paris, Mozzini, Sali; Chiorri, Pileggi, Chiodi, Baldini, Colomba.
Arbitro: Vitali (Bologna).
MODENA — A 5 giorni dalla Coppa Italia non si può certo dire che il Bologna si trovi già ad un buon stato di condizione. Burgnich, rispetto alla prestazione di Rimini, si trova con una squadra che pare che abbia fatto un passo leggermente indietro. L'amichevole di ieri sera a Modena ha lasciato parecchi dubbi sulla consistenza della squadra.
Innanzi tutto dobbiamo dire che è assolutamente necessario svegliare Chiorri, apparso per tutto il periodo in cui è stato in campo assolutamente fuori dalla manovra: è indubbio che il giocatore ha una tecnica di base eccellente, ma non entra nel contesto del gioco; spesso si estranea. Chiodi ha giocato ancora al posto di Fiorini e la prestazione dell'ex laziale si può considerare positiva, ma a parte le note dei singoli, va sottolineata la prestazione globale della squadra che non è certo piaciuta. Il migliore in senso assoluto è stato Zinetti, che ha salvato la squadra da un sicuro pareggio, il portiere rosso-blu è apparso ritornato ai livelli di due stagioni fa. Da sistemare tutta la difesa, come pure il centrocampo, dove si sono notati parecchi errori di impostazione.
In definitiva un Bologna da rivedere domani sera a Ravenna, nell'ultima amichevole prima dell'inizio della stagione.
C'è subito una sorpresa della formazione rosso-blu: Burgnich schiera Sali nel ruolo di libero e lascia in panchina, almeno in avvio di partita, Fabbri. È chiaro, che il tecnico rosso-blu non ha ancora risolto il problema di questo ruolo: per il momento nessuno lo ha soddisfatto e allora prova tutti i giocatori a sua disposizione disponibili per questo incarico, particolarmente delicato perché la difesa di una squadra ruota attorno ad un libero che sappia chiudere e dirigere la retroguardia.
Non è che il primo tempo abbia soddisfatto il tecnico: in difesa ci sono state molte sbavature. L'avvio è del Bologna, che, già al 1°, mette Chiodi in azione, ma Codogno lo stende. Sulla punizione battuta da Colomba, è ancora la testa del centravanti che svetta e impegna Minguzzi. Il Bologna applica anche la tattica del fuorigioco, ma, al 5°, i rossoblu si lasciano sorprendere da un rapido contropiede di Rabitti, che supera tutti, ma, giunto nei pressi di Zinetti, calcia maldestramente a lato. All'8°, è ancora il portiere rossoblu ad essere impegnato: blocca con sicurezza una violenta punizione di Zinetti. Poi la partita va avanti stancamente, non ci sono emozioni né da una parte né dall'altra. Delude parecchio il Bologna. Al 36°, quasi inaspettatamente, i rossoblu passano in vantaggio. C'è un corner battuto da Colomba, Chiorri sfiora di testa, poi sul rimbalzo entra sempre di testa Zuccheri, che batte il portiere modenese. L'arbitro Vitali, quasi per farsi perdonare la sua origine bolognese, e per non dimostrarsi partigiano, al 38° favorisce i padroni di casa, concedendo loro un rigore per un fallo non certo cattivo di Sali e Colomba su Vernacchia. Dal dischetto s'incarica Rabitti, ma il tiro dell'ala sinistra del Modena è alto. La squadra di Giorgi gioca in maniera piuttosto robusta e, al 40°, Baldini è costretto ad abbandonare il campo perché toccato duro alla caviglia destra da Sandreani; lo sostituisce Cecilli. Il fallo provoca qualche tafferuglio tra gli spettatori della curva sud: è costretta ad intervenire la polizia, poi tutto si placa, quando le forze dell'ordine portano via un ragazzo con la maglia gialla.
A conferma delle idee che ha Burgnich, e ancora di più della non ancora certezza sul ruolo del libero, all'inizio della ripresa, il tecnico rossoblu presenta il giovane Di Sarno nel ruolo di terzino fluidificante al posto di Zuccheri, Fabbri stopper al posto di Mozzini, e ancora Sali dietro a tutti: in pratica il tecnico rossoblu presenta in campo ben tre liberi.
Si vivacizza subito la partita, con il Modena che, al 6°, per merito di Poli, sveglia Zinetti. Poi c'è un lungo passaggio smarcante di Paris (12°) per Benedetti, che si incunea bene nella difesa gialloblu: il suo tiro da buona posizione viene deviato dal portiere Minguzzi. Poi, al 13°, c'è da registrare una grande parata di Zinetti su colpo di testa ravvicinato di Poli. Quindi, al 17°, si destreggia benissimo Colomba sulla sinistra, per poi porgere a Chiodi appostato tutto solo davanti alla porta del Modena sguarnita, forse per troppa sicurezza: il centravanti rossoblu colpisce quasi d'istinto e centra la traversa; subito dopo esce Colomba ed entra al suo posto Marocchi.
Ancora Zinetti in evidenza (21°), quando Scarpa va via sul filo del fuorigioco e in diagonale trova pronto Zinetti a bloccare a terra. Ancora il portiere rossoblu (23°) in bella evidenza, quando devia sul palo una sassata di Poli.
Poi, al 25°, è molto bravo il portiere Minguzzi a respingere di pugno una punizione-bomba di Fabbri. Quindi, al 28°, ultimi avvicendamenti in campo rossoblu: Cilona prende il posto di Benedetti, Gamberini quello di Pileggi e Mancini quello di Chiorri.
Probabilmente già a Roma contro la Lazio, Burgnich dovrà rinunciare al giovane Baldini infortunatosi ieri sera. Probabilmente contro i laziali nella prima di Coppa Italia giocherà Marocchi.
Oddone Nordio

Al Braglia, una svirgolata dei rossoblu ha decretato la sconfitta dei canarini – Zuccheri amaro: il Modena meritava miglior sorte – Più che dignitosa la prestazione dei gialloblu, che hanno fronteggiato con orgoglio i blasonati rivali – Rabitti ha sbagliato un calcio di rigore – I rossoblu hanno disputato una pessima prova – Attesa per i nuovi impegni
Il Modena c'è. Questo il verdetto più importante che esce dalla partita amichevole che la compagine gialloblu ha disputato stasera con il Bologna di Burgnich. Una partita che – è bene dirlo subito – ha tradito le attese sul piano spettacolare, offrendo scarse emozioni e confondendo i reali valori tecnici in un poco nitido caravanserraglio, che non poteva accontentare il numeroso pubblico presente. La colpa, però, non è del Modena, che ha cercato di fronteggiare gli avversari con coraggio e dignità, ma dei cugini petroniani, protagonisti di un'esibizione tanto sbiadita da giustificare parecchie perplessità. Il risultato, naturalmente, non conta: in simili sfide, assume maggior rilievo la capacita delle due formazioni di esprimere un gioco redditizio e lineare, interpretando quelli che sono gli schemi-base approntati nella prima fase della preparazione.
Bene, al Modena l'impresa è riuscita per almeno mezz'ora. All'avvio, cancellato un vago timore reverenziale, i canarini hanno proposto alcune trame pregevoli, vivacizzando il gioco sulla trequarti e propiziando alcune incursioni di buona fattura. Va da se che certi sincronismi sono saltali presto, o comunque hanno trovato applicazione difettosa. Ma talune intuizioni di Sandreani, qualche raid di Bombardi ed un paio di volate di Rabitti hanno indotto ad oroscopi lusinghieri gli osservatori presenti sugli spalti.
In ogni reparto, la mano di Giorgi si fa sentire, anche se questa squadra sembra ancora lontana dal suo tetto ottimale. D'altra parte, venti giorni d'allenamento non possono essere sufficienti per recuperare appieno gente come Scarpa, che, in taluni frangenti, sembra appena estratto da una cella frigorifera, o come Vernacchia, che l'anno scorso non ha giocato quasi mai. Eppure, entrambi hanno trovato qualche spunto felice; il primo dialogando con un Poli splendido nella ripresa, il secondo regalando agli aficionados un paio di numeri da incorniciare. Nessun trionfalismo, allora, ma una consapevole fiducia, lo spazio per crescere c'è, il tempo anche. A settembre, le indicazioni ferragostane saranno più utili e, soprattutto, più decifrabili.
La cronaca all'osso, adesso, ma un resoconto più esauriente lo potete trovare nella pagina sportiva del fascicolo nazionale. Proprio due righe, per raccontare gli episodi salienti di una cronaca scarna. Il Bologna è passato, senza merito né decoro, al 36°, quando Zuccheri ha inventato un golletto irripetibile. Sessanta secondi dopo, Vernacchia si è buttato a terra nell'area petroniana, invocando il soccorso dei santi: qualcuno in Paradiso si è commosso, visto che l'arbitro ha regalato ai canarini il penalty, ma Rabitti, però, rispettava le verità cristiane e ha sciaguratamente buttato fuori il rigore.
Nella ripresa, Poli ha colto un palo, al 26°, e ha impegnato Zinetti in un paio di occasioni. Chiodi, invece, ha sbagliato un gol a porta vuota da trenta centimetri, garantito che segnava anche il cronista.
Leo Turrini
Giorgi sgrida la difesa – Burgnich rimanda tutti
Dopo partita tranquillo negli spogliatoi che ospitano i protagonisti del derby della Secchia rapita. Giorgi esprime la sua soddisfazione per i progressi che la squadra continua a far segnare.
Direi che la marcia di avvicinamento alle nostre reali possibilità e proseguita senza intoppi”, spiega il mister. “Non è stato un match entusiasmante, ma occorre sempre filtrare con attenzione le risultanze di questo calcio d'estate. Non mi sono piaciute, comunque, alcune leziosità della retroguardia, che voglio più attenta e risoluta. Ma il bilancio non è negativo”.
Di Poli, protagonista nella ripresa, Giorgi parla con serenità.
Il ragazzo si è mosso bene, adesso lo aspetto a conferme più probanti. Quanto a Scarpa, debbo sottolineare il suo crescere costante. Rispetto alla gara con il Milan, stasera ha fatto meglio per un buon sessanta per cento”.
Sull'altro fronte, Burgnich dissimula le preoccupazioni con qualche frase ad effetto.
Un bel Modena, registrato bene e molto ordinato. Credo possa essere un protagonista nel suo campionato. Noi? Un allenamento così così. Ma non scordatevi che eravamo senza Neumann e senza Fiorini. In più, Baldini è uscito dopo quaranta minuti. Insomma, è troppo presto per giudicare con serenità”.

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