25 ago 2011

25 agosto 1974, Modena - Carpi 0-0

25 agosto 1974

CIRCA DIECIMILA SPETTATORI HANNO ASSISTITO AL “DERBY – Il Modena pareggia col Carpi nel primo derby di Coppa Italia – Vivo agonismo delle due squadre in campo: sul finire del primo tempo l'incontro ha rischiato di degenerare per una serie di scorrettezze sui due fronti – Anche nella ripresa modesto livello di gioco
MODENA: Geromel; Piaser, Matricciani; Bellotto, D'Amico, Marinelli; Colombini, Mazzoli, Boscolo (Blasig ?), Zanon, Gravante.
CARPI: Vitolo; Dotti, Scalabrin; Gilli, Bacher, Vasini; Sintini, Grazioli, Epifano, Cantagalli, Gallina (Ruggeri 46°).
Arbitro: Casella di Voghera.
C'era molta attesa per il debutto del Modena in Coppa Italia, dopo la positiva prestazione offerta dai canarini contro Lazio e Parma. L'avversario di ieri sera era il Carpi; i cugini biancorossi neopromossi in serie C, ben decisi a rendere vita difficile al Modena in questo primo derby della stagione.
Il Modena si presenta in campo rimediando all'assenza di Gibellini con l'impiego di D'Amico stopper. L'unica novità gialloblu, rispetto a Parma, è rappresentata da Gravante, che rileva il posto di Blasig ala sinistra. Nel Carpi, Scalabrin è terzino sinistro, mentre Borelli siede in panchina.
Al richiamo del derby rispondono poco meno di 10 mila spettatori, con nutrita rappresentanza biancorossa: numerosi gli striscioni e i bandieroni delle opposte fazioni.
Le due squadre in campo ripagano gli sportivi offrendo, proprio in partenza, alcuni sprazzi di gioco interessante. Il primo affondo pericoloso è del Carpi: manovra rapida di Sintini sulla destra e sul suo cross Epifano di testa manda poco oltre la traversa. Il Modena replica con Boscolo, al 19°. Il centravanti triangola in velocità con Mazzoli e Zanon e si presenta a tu per tu con Vitolo, che riesce a chiudergli l'angolo di tiro. I canarini, come vuole il ruolo di padroni di casa, prendono ad attaccare con maggiore insistenza, ma il Carpi risponde con ficcanti contropiede. La retroguardia modenese si difende con un certo affanno. Per gli uomini di Galbiati si tratta certamente di una gara scorbutica contro una squadra volitiva e che non lascia troppo spazio alle sue manovre.
Alla mezz'ora, Gilli, ormai lanciato verso Geromel, viene falciato qualche metro prima dell'area. Qualche minuto più tardi, in un'analoga circostanza, ancora Gilli supera in slalom un paio di avversari e Mazzoli, per evitare il peggio, è costretto a ricorrere a un fallaccio. Il direttore di gara applica il regolamento con la massima severità ed espelle dal campo il centrocampista gialloblu. Gli animi si incattiviscono e l'incontro rischia di degenerare per una serie di scorrettezze sull'uno e sull'altro fronte. Il gioco diventa decisamente spigoloso; Boscolo, zoppicante, è costretto ad uscire dal campo e Galbiati lo sostituisce con Blasig.
Al via dei secondi 45', il Carpi presenta in campo Ruggeri al posto di Gallina. L'incontro prosegue sulla stessa falsariga della fase finale del primo tempo. Il livello del gioco resta modesto e l'agonismo prevale sulla tecnica. Attorto al 25°, le due squadre usufruiscono delle occasioni migliori per passare in vantaggio. Vasini prima: il colpo sfiora l'incrocio dei pali, poi il Modena ribatte con un tiro a lato di Bellotto e una sforbiciata di Gravante.
D'altra parte, il Modena, già in dieci uomini per l'espulsione di Mazzoli, è privo anche di Boscolo, mentre il punto del pareggio torna utile al Carpi ai fini della classifica del girone di coppa. Il derby si conclude così col risultato in bianco, senza aver saputo sfruttare troppi entusiasmi.
Nelle file del Carpi da rilevare la prestatone di Gilli, Dotti, Sintini. I bianco-rossi, specie nel secondo tempo, non hanno tuttavia saputo approfittare della loro superiorità numerica. Il Modena è atteso, invece, mercoledì contro la Ternana a controprova.
p.b.

Una durissima mazzata ha colpito, ieri sera, il Modena. Un telegramma inviato dalla Lega ha avvertito che il campo è stato squalificato per una: giornata. Per una giornata è squalificato pure Mazzoli. La punizione per l'attaccante è del tutto meritata. Forse il sig. Casella di Voghera, che ha arbitrato la partita con il Carpi, avrebbe dovuto inviare agli spogliatoi altri elementi dell'una e dell'altra squadra. La sua ingenuità e la sua impreparazione di esordiente in serie C sono state palesi, ma cinque teppisti — non si possono qualificare altrimenti — hanno compiuto un gesto gravissimo, che getta sul Modena una immeritata macchia. I cinque esagitati hanno atteso l'uscita dell'arbitro alle ore 1,30 della notte. Hanno inseguito l'auto del sig. Casella, raggiungendola e bloccandola vicino al casello autostradale. Hanno danneggiato la carrozzeria della vettura, infrangendo un vetro.
Così il Modena, già vincitore della “Coppa disciplina” paga con la perdita di un buon incasso il gesto di cinque teppisti, decisi a rovinare, come “super-tifosi, la società e la squadra. Con questi precedenti, a quale campionato ci si avvia? Il Modena dovrà rinunciare a disputare al Braglia la partita con il Piacenza, perdendo almeno sei milioni. Quali piani di potenziamento si potranno elaborare? Non resta che la costernazione, mentre non sarebbe sgradita un'azione tendente ad identificare e punire, con il ricorso alle vie legali, i cinque facinorosi, stroncando sul nascere ogni tentazione di portare la violenza dentro e addirittura fuori dagli stadi.

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