11 set 2011

10 settembre 2001, Modena - Napoli 4-1

10 settembre 2001
MODENA TRAVOLGE IL NAPOLI (4-1 ) E SCATTA SOLO AL COMANDO – Modena da impazzire Una serata indimenticabile per il Modena. Ieri sera davanti ad oltre 14 mila spettatori i canarini di De Biasi hanno travolto 4-1 il Napoli. Un risultato che permette al Modena di restare solo in testa alla classifica a punteggio pieno dopo tre giornate. Pubblico impazzito di gioia per la doppietta di Fabbrìni e i gol di Fantini e Grieco, ma anche per la prestazione offerta dalla squadra. E intanto proseguono le polemiche degli operatori commerciali sulle misure di sicurezza intorno allo stadio.
I CANARINI TRAVOLGONO IL NAPOLI E SCATTANO DA SOLI AL PRIMO POSTO – Modena, tu sì 'na cosa grande – Fabbrini travolgente con una doppietta e un assist, in gol anche Fantini e Grieco 4-1 MODENA (3-4-1-2): Ballotta; Mayer, Cevoli, Quaglia; Ponzo, Milanetto, Grieco, Balestri; Pasino (dal 42° st Orfei); Fabbrini (dal 15° st Tarana), Fantini (dal 28° st Rabito). In panchina: Zancopè. Ferrari, Mauri, Scoponi. All. De Biasi. NAPOLI (3-5-2): Mancini; Bonomi (dal 15° st Montezine), Troise, Villa; Saber (dal 12° st Baccin), Magoni (dal 1° st Floro Flores), Jankulovski, Husain, Bocchetti; Sesa, Rastelli. In panchina: Roccati, Luppi, Bigica, Caruso. All. De Canio. Arbitro: Collina di Viareggio (Gemignani e Lion). Marcatori: Fabbrini (M) al 25° pt, Rastelli (N) al 35° pt, Fabbrini (M) al 38° pt, Fantini (M) all'8° st. Grieco (M) al 41° st. Note – Spettatori: 14 mila circa (10254 paganti incasso 292.155.000, più 3050 abbinati, quota 77.907.000). Ammoniti: Troise, Magoni, Fabbrini, Husain, Cevoli. Angoli: 6-3.
 di Paolo Reggianini
Diteci che è tutto vero, diteci che non stiamo vivendo un sogno. Il Modena demolisce il Napoli con una gara praticamente perfetta e scatta da solo al primo posto della classifica. Roba da non credere. Come è da non credere la prestazione dei gialli, capaci di umiliare un avversario costretto ad abbassare gli occhi davanti a tanta esuberanza. Il Modena ha il diavolo in corpo e parte a mille. Fantini porta i primi pericoli alla difesa nel Napoli già nei primi minuti. Nel primo quarto d'ora di gioco si contano quattro angoli per i canarini, a conferma di una supremazia territoriale indiscutibile. Il ritmo imposto dai ragazzi di De Biasi sembra quasi insostenibile dai bianco-azzurri che si limitano a subire una manovra tambureggiante. Il pressing a tutto campo operato dal Modena chiude in gabbia un Napoli sorpreso da tanta forza. La partita si accende a metà tempo e il gol di Fabbrini non fa altro che rispecchiare l'andamento della gara. Al 25°, micidiale contropiede del Modena che sfrutta la superiorità numerica. Pasino apre per Fantini, che calcia a colpo sicuro, Mancini respinge. Ancora Fantini, il palo devia il suo tiro. La palla resta in area e di rapina Fabbrini corregge in rete. Il Braglia esplode. Il Modena prende fiato, ma continua a tenere il pallino del gioco. Al 35°, però, arriva il pareggio nell'unica sbavatura della difesa gialloblu. Rastelli raccoglie al limite e fredda Ballotta con un diagonale. Come se nulla fosse accaduto, i canarini si rimboccano le maniche e ribaltano subito la situazione. Ponzo se ne va sulla destra e inventa un cross di incredibile precisione. Fabbrini va in cielo e di testa supera l'incredulo Mancini. La gente impazzisce di gioia anche se lo show è solo all'inizio. Passano due minuti e c'è l'ennesima occasione. È Pasino che sale in cattedra. Il fantasista riceve qualche metro fuori dall'area e fa partire un bolide a mezza altezza, Mancini si supera e riesce a malapena a deviare sul palo. Fantini è in agguato, calcia a colpo sicuro, ma al momento di esultare, il numero uno del Napoli con la punta delle dita salva sulla linea. Si va all'intervallo con un dubbio: il Modena riuscirà a tenere per altri 45 minuti un ritmo del genere? La risposta arriva al pronti-via. Dopo l'ammonizione per simulazione a Fabbrini, Fantini, già al 2°, ci prova al volo ma non è preciso. Replica il Napoli con Jankulosvki e questa volta Ballotta è decisivo. Il terzo gol è nell'aria e i canarini non si fanno pregare. È Fabbrini, autentico trascinatore e protagonista della sua migliore prestazione in gialloblu, che schizza via sulla fascia destra con una progressione impressionante. Il suo assist è un capolavoro di precisione per la testa di Fantini. 3-1 e il Napoli è in ginocchio. De Biasi prende qualche precauzione e toglie Fabbrini, salutato da un'autentica ovazione. Entra Tarana e Pasino va a fare la seconda punta. Il poker quasi allo scadere. Grieco, su punizione, aggiusta la mira e infila il pallone nel sette. 4-1 e tutti a casa.
Le pagelle di Davide Setti – Fabbrini e Fantini, che grande coppia – Pasino incanta con dribbling e assist BALLOTTA 6,5. Sesa lo sorprende sul gol. Tira fuori gli artigli sulla bomba di Jankulovski. MAYER 7,5. Ha nel cuore il Dna del capitano quando si prende a cuore l'esperienza di un Rastelli che fa male da fuori ma si nasconde per tutto il resto della partita. CEVOLI 7,5. Quando lo vedi dribblare Saber sull'out d'attacco, capisci che il centrale ha la sicurezza che risplende negli occhi di questo Modena. QUAGLIA 7,5. Il fantasma di Sesa finisce presto nel libro degli orrori di una gara che il mastino bergamasco interpreta alla sua maniera: anticipo e nessuna pietà. Si concede anche una cavalcata alla Maldini. PONZO 7,5. Dal suo destro nasce la pennellata che Fabbrini toglie dal cielo e trasforma in gol, rimandando il Napoli nell'inferno della rincorsa. MILANETTO 8,5. Il Cannibale si mangia il nazionale Husain costringendolo a rimanere sui suoi passi. Imponente quando ruba palla e fa ripartire la squadra, lasciando la squadra di De Canio in perenne inferiorità sui cambi di ritmo. GRIECO 8,5. È il faro che splende a pieno voltaggio sulla testa del Napoli, accecando ogni intenzione offensiva di Magoni e compagni. È il punto di partenza di tutti i giochi verticali. Nel finale regala anche la sua perla su punizione, sverniciando il sette di Mancini. BALESTRI 8,5. Quando corre fianco a fianco di Saber sembra di vedere una Ferrari e uno scooter. Il napoletano non lo vede nemmeno quando le squadre sfilano per il fischio d'inizio. PASINO 9. Un mancino con quel numero sulle spalle il Napoli lo aveva qualche stagione fa... Anche senza scomodare paragoni da brivido, 'Rubinho' fa impressione. Quando sul finire del primo tempo raccoglie dal limite e fa esplodere il sinistro sul palo qualcuno ha già gridato al gol. Inventa il 3-1 innescando un contropiede al tritolo. FABBRINI 10. Così non si gioca nemmeno in Paradiso. La racconterà ai suoi nipotini questa gara: scaraventa in rete la palla dell'1-0, dopo l'azione di Fantini; buca la sfera d'ozono quando sale di testa per inzuccare in gol il cross di Ponzo; poi chiude la sua notte da Oscar servendo sul piatto di Fantini la palla del 3-1. Assolutamente strepitoso. FANTINI 8,5. Anche da lassù si ricordano che merita il suo primo sacrosanto gol in campionato. Il palo glielo nega due volte, poi ci pensa il gemello Fabbrini ad incoronarlo. Quando parte in progressione il Napoli si sgretola come un sacchetto di Swarowski.
IL TECNICO BIANCAZZURRO ELOGIA LA SQUADRA GIALLOBLU: “È STATA PERFETTA” – De Canio: “Se il Modena continua così va in A” “La sconfitta del Napoli è netta, c'è poco da dire. Il Modena? Se continua così va tranquillamente in serie A”. Non ha mezzi termini il tecnico biancazzurro Gigi De Canio. Del resto dopo aver subito un 4-1 non c'è grande spazio per le recriminazioni. “Noi abbiamo giocato una pessima gara — ha aggiunto De Canio — ma i gialloblu sono stati perfetti. Da parte nostra non ho problemi ad ammettere che la colpa principale è stata mia: ho portato la squadra troppo stanca a questo appuntamento, forse dovevo alleggerire i carichi di lavoro in settimana. Dal punto di vista tattico ho da rimproverare ai miei solo una cosa: sapevamo che il Modena è una squadra veloce, dovevamo stare più attenti sulle ripartenze. Invece abbiamo subito il primo gol addirittura in contropiede giocando fuori casa. Non doveva succedere”.
Roberto Grimaldi
DE BIASI RAGGIANTE: “ABBIAMO RISCHIATO SOLO PER TROPPO ENTUSIASMO” – “Volevamo questa vittoria” di Doriano Rabotti Gli sfugge solo in zona Cesarini la parola salvezza, stavolta. Gianni De Biasi non esagera, non si scompone, ma almeno dopo un'impresa così ci risparmia la filastrocca sui tre punti in meno verso la permanenza in B. “Abbiamo fatto un'ottima partita, contro un avversario che ci ha stimolato oltre ogni misura. Siamo riusciti a giocare in velocità con triangolazioni rapide — spiega il tecnico gialloblu — e ad attaccare gli spazi che loro ci hanno lasciato”. Anche se il gol del pareggio qualche brivido lungo la schiena l'ha procurato. Ma è stato fondamentale segnare subito di nuovo: “Sicuramente è stato un momento decisivo, quello del nostro secondo gol. Avevamo subito il pareggio in modo ingenuo e per troppa generosità, stavamo continuando ad attaccare invece che chiuderci un po' di più. L'entusiasmo a volte ci porta a voler strafare. La rete ci ha permesso di ritrovare subito il morale; poi, nell'intervallo, ho dato alcuni suggerimenti tattici e i ragazzi hanno rispettato le consegne”. Qualcuno azzarda un paragone al Chievo capolista in serie A: “I colori sono gli stessi in effetti. Scherzi a parte, l'entusiasmo fa sicuramente bene, ma dobbiamo essere anche bravi a riportare le cose ai loro giusti valori”. Come quello immenso degli attaccanti, bravissimi a sacrificarsi per tutta la gara: “Fantini e Fabbrini sono giocatori poco reclamizzati, ma sono giovani e per la prima volta hanno incarichi di una certa responsabilità. Sta a loro rispondere bene, finora lo stanno facendo e hanno le qualità per continuare”. Le ha anche Pasino, che è una sorpresa solo per i giornalisti napoletani piovuti dalla serie A: “Abbiamo rischiato un po' sul piano tattico nel primo tempo, ma volevamo provare a vincere questa partita — dice il mister — con Pasino alle spalle del loro centrocampo siamo riusciti a metterli in difficoltà”. E poi c'è la grande prestazione sul piano fisico: “Il fresco ci ha aiutato, però abbiamo giocato bene anche quando c'era caldo”. Sì, ma stavolta c'era il Napoli di fronte, una delle presunte favorite: “Ma erano senza Stellone, il loro giocatore più importante”. Intanto il suo rivale di turno De Canio ha detto che, se continua così, il Modena andrà in serie A: “La cosa mi lascia del tutto indifferente perché il nostro obiettivo è la salvezza”, dice prima di salutare. Vabbé, gli sarà scappato.
NOTTE MAGICA – Presto faremo compagnia alla Juventus... di LeoTurrini Quando l'immaginazione va al potere, accadono cose memorabili. Come ieri sera al Braglia, dove il Modena ha rifilato quattro gol (a uno) al Napoli. E più ancora del risultato, vale la sensazione di aver assistito a un evento persino storico. Perché la grande notte gialla non è stata solo una partita: finalmente, invece, sì è saldata una frattura generazionale. Tra i nonni e i genitori che hanno vissuto il Modena di serie A e i figli e i nipoti, che solo ora capiscono cosa sia stato loro negato per alcuni decenni. Io non so se la squadra di De Biasi sia consapevole di quanto sta combinando, se il gruppo sia conscio di aver intrapreso una missione che va oltre la dimensione del rettangolo verde: ma al limite questo non è importante, perché sono le emozioni collettive a trasformare una goleada in una travolgente mozione degli affetti. E insomma ieri notte c'erano i caroselli d'auto per le città e allora anche chi, come l'autore di queste righe sciagurate, disertava lo stadio da quattordici anni, beh, anche un osservatore distratto non può non provare quel pizzico di sano, onesto, meglio ancora, modenese magone. Dare quattro gol al Napoli non significa soltanto essere primi in classifica in serie B, in beata solitudine. E non significa semplicemente aver portato a trentasette (34 di C1 più le tre tra i cadetti) i lunedì al comando di una classifica, impresa questa che (mi sono informato...) sfuggì persino al mitico Real Madrid di Puskas e Kopa. Nossignore: la magica notte gialla restituisce a tutti una certezza. Modena è una città che finisce per A: dopo di che, siete liberi di valutare tale bella scoperta alla stregua di una conseguenza da ubriacatura di lambrusco, ma ci siamo capiti. E ci capiremo meglio, suppongo, se questa squadra da primato dovesse continuare ad esprimersi su così sontuosi livelli. Mi dispiace per chi non c'era, perché non sa cosa si è perso. Il Napoli vive sempre nel ricordo di Maradona, ma il Modena Pasino ce l'ha sul serio: guardate che ieri sera il giallo canarino faceva molto Brazil, ma il Brasile di una volta, spettacolare e delizioso, non quello moderno. Certo, un po' dispiace per gli amici pizzaioli, per il loro dolore: se ne faranno una ragione i tanti napoletani che vivono dalle nostre parti. Non è colpa loro se hanno una squadra ridotta tanto male: sebbene sia doveroso aggiungere che il Modena della notte magica avrebbe presumibilmente bastonato chiunque e comunque. Prima di dimenticare ciò che non potremo dimenticare, solo una cosa: fra qualche mese sarà dura per la Juventus, per l'Inter e per il Milan. Perché Modena finisce per A.
FANTINI LO RINGRAZIA PER IL GOL, MA L'EROE DELLA SERATA È FABBRINI – “Una serata indimenticabile” di Davide Setti Quando Legrottaglie gli si avvicina, Vito Grieco sorride. “Quel tuo gol mi ha rovinato il 3-1 che avevo pronosticato”, gli avrà detto sorridendo l'ex centrale gialloblu. Nessuno mai saprà però la verità, perché l'antidoping non concede ai cronisti uno dei grandi protagonisti della serata del Braglia. In compenso i flash e i microfoni sono tutti per Andrea Fabbrini, alla sua prima doppietta in serie B. “È stata una serata indimenticabile, perché fare due gol al Napoli non capita tutti i giorni. Poi ci ha permesso di vincere e di mettere in cassaforte altri tre punti. Per ora pensiamo solo a questo, a fare fieno, senza guardare la classifica, perché l'unico obiettivo fino ai 45 punti resta la salvezza. Abbiamo giocato alla grande, sfruttando gli enormi spazi che il Napoli ci ha lasciato specie nella ripresa. I miei gol? Sicuramente il secondo è stato il più importante, perché ha annullato il loro pareggio”. La stessa gioia si legge anche negli occhi di Enrico Fantini, che il gol lo ha cercato con insistenza dal primo minuto. “Calma, non parliamo di serie A — anticipa i cronisti — anche se questo Modena sta facendo cose egregie. Col Napoli non c'è mai stata storia. In avanti abbiamo cercato di fare molto movimento perché sapevamo che era l'unico modo per sorprenderli. Sono poi molto felice per il mio gol perché ormai, dopo i pali del primo tempo ormai non ci speravo più. devo ringraziare Andrea per quella palla”. Il pensiero di Omar Milanetto è per il pubblico. “Ci tenevamo a fare un grande regalo ai nostri tifosi in una serata del genere. Abbiamo reagito da grande squadra al loro pareggio, che in pratica è stato l'unico tiro verso il nostro specchio. Sono davvero felice”. Non crede ai propri occhi nemmeno Rubens Pasino. “È un effetto bellissimo, quasi non ci crediamo ancora. Eppure stiamo prendendo coscienza delle nostre forze e quando giochiamo così tutto riesce davvero con estrema facilità. Ora però dobbiamo già pensare a Terni, perché è la gara più dura di questo nostro avvio”. Il Modena ha stregato anche un ospite d'eccezione, l'ex canarino e già tecnico di Cagliari, Venezia e Treviso, Gianfranco Bellotto. “Non avevo mai visto la squadra di De Biasi ma vi giuro che non mi ero mai divertito così. Giocano a memoria, ad una velocità folle e poi l'organizzazione è da serie A. Credo che farà strada”.

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