14 nov 2013

Match tra Modena e Jucunditas Carpi del 1912

Modena-Jucunditas Carpi 4-0 (0-0), Modena, Campo fuori Barriera Garibaldi, 5 maggio 1912

Modena: Davoglio; Pederzini, Ruini; De Lucchi, Rota, Zanetti; Mariani, Zanasi, Secchi, Rossi, Ventura.

Carpi: ?

Arbitro: Sig. Ricci

Marcatori: De Lucchi 68°, Secchi 70°; Rossi 72°; Mariani 79°.

Il Panaro ( IMGP3732)

CRONACA

“Sul ristretto campo fuori barriera Garibaldi si è svolta ieri nel primo pomeriggio l’annunciato match amichevole della nostra prema squadra giallo-bleu con quella dei verdi Jucunditas di Carpi. Arbitra il sig. Ricci che fischia l’inizio alle 3 precise. Il gioco carpigiano è sconnesso e alquanto pesante, ciò non per volere dei giocatori nostri ospiti, ma per la mole di alcuni dei suoi componenti che, si vede, sono in squadra per larghezza di spalle anzi che per sicurezza e valentia di giuoco.

I verdi sono sempre tutti un sol uomo alla difesa di modo che paralizzano per tutto il primo tempo l’attacco modenese. L’incertezza palese dell’arbitro aiuta in certo qual modo i giuocatori di Carpi che sarebbero spesso punibili. Ciò nonostante noi abbiamo ferma fiducia nella vittoria dei nostri che se ben non sono in una buona giornata pure hanno migliorato molto nell’assieme e hanno una buona linea d’attacco e un buonissimo centro di difesa. Dei backs il Pederzini ha avuto dei calci felicissimi. La partita è così poco movimentata e se ne togliamo qualche discesa dei verdi e qualche buon calcio di Pacchioni, si svolge quasi sempre nel campo della Jucunditas, il cui portiere da saggio di bel colpo d’occhio. Nel primo tempo dunque nessun goal. Alle ore 3.45 il referee fischia il riposo che si prolunga fino alle 4. Nel frattempo avviene qualche mutamento nella squadra bleu-gialla che porterà sani effetti. Abbiamo intanto campo di notare la presenza di due personaggi che mostrarono con ciò di interessarsi di questo giuoco, che ha tanto bisogno di essere sostenuto da persone che come quelle siano autorevoli nel mondo sportivo modenese. Intendo parlare del presidente onorario ten. Claudio San Donnino e del console conte Bolognesi. Nonostante il sole forte e la relativa importanza del match essi vi assistettero sino alla fine prendendo parte e applaudendo ai lieti momenti dei giuocatori. Nel secondo tempo il nostro giuoco è più deciso e più serrato, nonostante i generosi applausi della colonia carpigiana ad ogni calcio dei loro concittadini, che anziché disanimare, incoraggiano i nostri. E’ così che al 23° minuto De Lucchi entra in goal, al 25° è la volta di Secchi, al 27 e mezzo è Rossi, ed al 34° Mariani entra sicuro. Come si vede ogni giocatore voleva il suo goal e i carpigiani inteso che i giocatori erano undici e quindi troppi i goals, hanno creduto bene di ritirarsi al 38° del secondo tempo. E non facciamo seguire commenti: la cronaca è sufficiente. “

Il giornale

Polemiche sportive

Riceviamo e imparzialmente pubblichiamo : Egregio Sig. Direttore del « Giornale di Modena ».

Lessi nel giornale Il Panaro del 6 corr. la relazione del match di foot­ball avvenuto domenica 5 fra le rispet­tive prime due squadre della locale e Modena Foot-ball Club e della carpigiana «Società Calcio Iucunditas» e, parendomi che detta relazione non corrispondesse per intere alla verità, lui mosso a scrivere queste righe di rettifica che la prego d'inserire nel suo pregiatissimo giornale.

Il redattore dell’articolo pubblicato dal « Panaro », dando prova di una fame e anche d'un'abnegazione formi­dabile, ha creduto bene di mangiarsi tutte le notizie che ha credute indige­ste per molti lettori, apprestando lo­ro solamente quelle ch’ei credeva op­portune, ed anche quest'ultime rimpolpettandole a modo suo non riuscendo a formarne, contro sua volontà, se non una stomachevole paniccia; tanto con­tro sua volontà che egli alla fine si scu­sa di non voler fare commenti. Io cer­cherò d'attenermi più che potrò ai so­li fatti.

La partita si iniziò alle tre fra due squadre: la modenese interamente al completo e la carpigiana con tre sosti­tuti: i due sinistri di prima linea Lu­gli e Mora, e la mezz’ala destra Asca­ri P. in sostituzione del Fanconi, pas­sato centro di seconda per l’assenza del Borghi. Sicché la « Jucunditas », seb­bene non avesse perduto niente nel cambio della difesa, si trovava molto male nella linea d'attacco, dove resta­vano due soli dei suoi giuocatori.

La prima ripresa del « match » si svolse se togliamo qualche bella di­scesa carpigiana abortita sempre per la inefficacia d’appoggio della sinistra, si svolse, dico, quasi sempre sul campo dei verdi, i quali, e questo generosa­mente l'afferma anche il sig. redattore del « Panaro », furono un sol uomo nella difesa; ma però non fu giuoco sconnesso il loro, bensì tanto preciso ed accordato che non permise quasi mai alla fortissima linea d'attacco bian­ca di mettere in serio pericolo la por­ta ed anche quelle rarissime volte che pericolo vi fu l'imperizia e indecisione dei bianchi difese la porta verde. Pas­sarono così i primi 45 minuti senza che nessuno segnasse alcun punto, e, per non permettere che venga creduto il falso, asserirò e con me l’asseriscono altri spettatori modenesi che l'incer­tezze dell'arbitro lasciarono impuniti in egual modo, come del resto richiedeva il match amichevole, molti falli e del­l'una e dell'altra parte. Anche nel se­condo tempo fino al 20° minuto il giuo­co continuò come nella prima ripresa: la difesa verde resistendo sempre bril­lantemente agli assalti della linea d'at­tacco bianca, divenuta più aggressiva ed irruente per lo spostamento di alcu­ni giuocatori ed anche pel timore che assillava tutta la squadra modenese, e questo l’han confessato alcuni suoi gio­catori, di non poter segnare alcun pun­to contro rivali che s’era accinta a com­battere colla persuasione di seppelirli sotto i goals.

Al 20. o minuto il back della e Jucunditas, Pavarotti, cadendo dopo un salto in una buca, che una deplorevo­le imprevidenza aveva coperto di soffi­ce erba, s'incrociava due tendini della gamba destra rendendosi così inetto al giuoco.

In questa disgrazia maggiore della « Jucunditas » che dovette sostituire il Pavarotti col soldato Pagliani Arman­do, corridore di resistenza e già abile giuocatore, il quale per mancanza d'allenemento non corrispose alle esigenze del momento. Non si può rimprovera­re la società carpigiana di non aver avuti pronti i suoi sostituti che eran già stati collocati, come abbiani visto pri­ma, nella linea degli avanti. Coll’assen­za del Pavarotti la porta dei verdi si offrì spontanea agli avversari che non tardarono ad approfittarne, malgrado che il giovane portiere s'adoperasse molto belle perchè la sua custodita rimanesse impenetrabile. Ciononostante i due palloni giustissimi passarono, il secondo dei quali veramente meraviglio­so. Ripreso il giuoco la sinistra bian­ca Mariani sparò uno splendido shoot alto che il portiere splendidamente arrestò; il pallone cadde a terra ed allora tutta la prima linea bianca con sin­golare violenza si slanciò sul portie­re, che fece del suo meglio, e, come di­cono molti giuocatori e molto pubbli­co, riuscì a liberare la porta; non così l'intese l'arbitro, che, dopo un artistico tentennamento, concesse il terzo goal per Modena. Il portiere Feltri in­tanto, ferito nella confusione da un for­te calcio del De Luchi, sentendosi ina­bile a muoversi liberamente lasciava il campo. Senza riconoscere la ferita l'ar­bitro rimetteva la palla in giuoco e, mentre si stava discutendo se si dove­va sostituire il portiere col giuocatore Tirelli, il Mariani raccoglieva la palla, se l'accomodava per benino con tutto il suo comodo fra le gambe e gloriosa­mente entrava sicuro in goal » (co­me dice il redattore del « Panaro >).

A questo punto il presidente della s Jucunditas », raccogliendo i reclami indignati di tutti i suoi giuocatori riti­rava dal campo la squadra : mancavano sette minuti alla fine dei 90 minuti re­golamentari.

Aggiungendo un commento ricavato dalla pura constatazione dei fatti, os­servo che la squadra carpigiana finché rimase al completo, cioè tale e quale era discesa in lizza, quindi per ben 65 minuti,  resistè all'impeto modenese e nessun punto fu segnato; pare poi a me, non solo a me, che avrebbe resi­stito sino anche alla fine del secondo tempo. Dico ancora che se i giuocatori carpigiani misero in rilievo la loro forza fisica non fu certo per la delicatezza dei modenesi.

La ringrazio anticipatamente, egre­gio Signor Direttore dell'appoggio che ella presta alla verità pubblicando que­sto articolo, e con ossequio la riveri­sco.

Uno   Sportman   spettatore.

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Jucunditas Carpi-Modena 0-4, Carpi, Campo fuori Porta Mantova, 26 maggio 1912

Carpi, 27. FOOTBALL — Oggi nel campo fuo­ri Porta Mantova doveva aver luogo un match di foot-ball tra la Società carpigiana « Jucunditas » e la  . Mode­na F. B.C. Numerossimo era il pub­blico intervenuto per assistere alla im­portante  gara. Senonchè, mancando per cause impreviste, moltissimi gio­catori della Jucunditas il match si è risolto in una gara amichevole tra le due squadre, nella quale la vittoria è arrisa alla Modena F.B.C. con 4 goals a zero.

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Modena-Jucunditas Carpi, Modena,  9 giugno 1912 non disputata per ritiro della Jucunditas Carpi

Dal Panaro del 9.06.1912

Foot - Ball

Modena F. B.C. contro Jucunditas di Carpi.

Ancora? Sì anche oggi la squadra di Carpi si incontrerà con la nostra che già ebbe il piacere di batterla due volte, impedendo alla squadra avversaria di entrare anche in porta.

La superiorità del Modena è evidente e questo riconobbero anche i Carpigiani i quali ci dichiararono che sul loro campo speravano non di vincere ma di fare una figura ono­revole. Ora non avvenne e non sappiamo perchè il Carpi si ostini a voler ancora giocare. Noi crediamo sia a scopo di studio e allora non possiamo che rallegrar­ci coi verdi i quali non curandosi di perdere ma solo di migliorare giocano con squadre più forti... Ma è questo un buonissimo metodo, sappiamo che la squadra avrà una for­mazione alquanto mutata per elementi-raccolti per il match. Questo si giocherà sul campo Audax, e i nostri giocatori indosseranno per la prima volta a Modena la maglia giallo-bleu.

Dal Panaro del 10.06.1912

Foot - Ball

Modena F. B. contro Jocunditas di Carpi.

Dopo quanto abbiamo scritto ieri, sa­rebbe inutile aggiungessimo-che la squa­dra verde di Carpi ha dovuto ancora una volta riconoscere la propria inferiorità netta.

Iniziato il giuoco si è appigliata alla partigianeria dell'arbitro modenese, per questo fu consigliato che arbitrasse uno dei loro (e vi era) ma si rifiutarono ri­tirandosi dignitosamente.  E ben fecero.

E' sempre meglio prevedere tutti i casi.

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